Questa sera terrò l’ultimo incontro di Biblioterapia del 2010 all’Università Popolare di Lugagnano (VR). Per me è un grande traguardo raggiunto. Sono le mie prime esperienze da biblioterapista, e il piacere di poter lavorare con la letteratura e le persone è più grande di quanto mi aspettassi. Mi rendo conto che i partecipanti in questo caso sono persone autoselezionate, amanti delle lettere e dotati sicuramente di una sensibilità particolare. Sarà più difficile quando mi cimenterò con persone che hanno problemi di salute o di relazione. Nonostante questo non posso non apprezzare questo momento in cui non mi sento dietro la cattedra, ma davanti (e davvero di solito il mio posto è davanti!), vicino a coloro cui parlo. Il passaggio di stimoli intellettuali ed emozionali tra me e loro è piacevolmente inevitabile. Potrà mai questa divenire la mia prima professione? Non lo so. Ma poterlo sognare è gia davvero fantastico

Biblioterapia e assistenti sociali
La trasversalità della biblioterapia come disciplina impone riflessioni diverse per i diversi settori in cui viene applicata. Se in Italia sono rari gli articoli e