Oltre la porta magica è il libro di Arthur Conan Doyle che porta come sottotitolo La biblioteca di Sherlock Holmes. Arthur Conan Doyle è infatti lo scrittore che con il suo personaggio ha creato il genere giallo. In questo suo lavoro, poco conosciuto, parla delle proprie passioni letterarie, utili per me che voglio capire le squisite prelibatezze letterarie di cui si sono nutriti i grandi scrittori. E’ un regalo, questo libro, che mi accingo a leggere con entusiamso dopo aver letto le prime pagine dove ho trovato scritto:
Vedi la fila di vecchi volumi marroni lì in fondo? Ognuno di quelli rappresenta un pranzo. Li ho comprati quando ero studente, nel periodo in cui le mie condizioni economiche non erano troppo buone. Tre penny era la modesta somma che mi potevo concedere per un panino e un bicchiere di birra a mezzogiorno; ma fortuna volle che la strada per raggiungere il luogo di studi passasse davanti alla libreria più affascinante del mondo. Fuori dalla portata c’era una grande tinozza, colma in maniera disordinata di libri rovinati che cambiavano continuamente: sopra di essi c’era un cartello che annunciava che qualsiasi volume presente lì dentro si poteva acquistare con la cifra esatta che avevo in tasca. Quando mi avvicinavo, si scatenava sempre il conflitto tra la fame di un corpo giovane e quella di una menta avida e onnivora. Cinque volte su sei vinceva il lato animale. Ma quando prevaleva quello mentale, poi trascorrevano cinque minuti incantevoli durante i quali frugavo gra almanacchi datati, volumi di teologia scozzese e tabelle di logaritmi, finché non trovavo qualcosa che valeva la pena. Se dai un’occhiata a questi titoli, vedrai che non me la sono cavata poi troppo male.
Arthur Conan Doyle, Oltre la porta magica. La biblioteca di Sherlock Holmes, Prato, Piano B edizioni, 2010, pp. 6, 7.