Il pomeriggio di ieri è stato semplicemente indimenticabile. Chi si aspetterebbe che un uomo di 85 possa sprigionare una tale carica di energia? Dario Fo si è esibito oltre ogni possibile aspettativa, lasciando noi del pubblico sbigottiti e ipnotizzati di fronte a tanto carisma e bravura. Con lui la grande Franca Rame che ha presentato un monologo su Medea straziante e commovente. Il titolo del seminario tenuto all’Università di Verona in onore del premio Nobel e di sua moglie si intitolava LA SCIENZA DEL TEATRO, ma i due artisti sono andati decisamente oltre. La loro è una scienza che arriva all’anima e al cuore. Hanno saputo parlare di sé, dei problemi del mondo, dell’ingiustizia della società. E’ stata un’impresa non semplice di fronte a una platea di giovani, ormai disillusi da un mondo che fa promesse che poi non mantiene, ma non ho dubbi che nessuno se ne sia andato senza una nuova scintilla di speranza. Sarà un ricordo, quello di ieri, che ci lascerà una carica di energia che durerà davvero a lungo. A me sicuramente.