Alcuni libri, più di altri, sono utili in Biblioterapia perché contengono spunti utili per mettere in moto quella discussione necessaria a un incontro produttivo. Ho appena terminato di leggere L’arpa d’erba di Truman Capote, eccezionale esempio di come un testo possa essere non solo intelligente, ma anche molto piacevole. Per offrire un testo adatto ad un gruppo, che spesso è parecchio eterogeneo per cultura e interessi, deve essere anche gradevole e stimolante. Ci sono trattati di filosofia che espongono i più svariati argomenti, ma non possono essere usati in Biblioterapia non solo per il fatto di essere poco comprensibili, ma anche perché la noia incombe inesorabile su chi li affronta. Questo libro ha anche un altro pregio: non è lungo. Sembra banale, ma molte persone si scoraggiano davanti a un tomo troppo voluminoso e abbandonano la lettura prima ancora di incominciarla. E’ la storia di un ragazzino che, rimasto orfano, vive con sorelle veramente particolari. Considero L’arpa d’erba un piccolo diamante che, se vorrete regalarlo, non potrà che essere considerato davvero prezioso.
