E’ stata una sorpresa essere all’ufficio postale e trovare un piccolo libro sul bancone dei servizi. Invitava alla lettura grazie alla scritta “Perché leggendo il tempo vola” posto accanto a un aereoplano di carta (costruito con il biglietto numerato di attesa) sulla copertina. Si trattava della collana di libricini che le Poste Italiane stanno divulgando per favorire la lettura e, forse, per rendere meno nervosi i clienti in attesa. Gli autori sono tutti scrittori esordienti che trovano in queste edizioni una vetrina in cui dimostrare il proprio talento. E i lettori? Troveranno per ogni racconto, sotto i diversi titoli, il tempo necessario alla lettura. Sembra un modo per rassicurare sul fatto che non c’è molto da leggere, e quindi da aspettare. Ma il problema credo stia qui: chi non legge, non leggerà neppure questi piccoli libri. Quante persone vedete leggere in attesa? In posta, dal medico, in comune: libri ce ne sono sempre pochi. Se le persone portassero con se un libro ogni volta che si mettono in fila, si eviterebbero molti spiacevoli incidenti provocati dal nervosismo. Purtroppo la mancanza di desiderio di leggere non può essere animata da supporti esterni. Ma chi mi legge lo sa: qualsiasi tentativo di favorire la lettura è da me apprezzato. E quindi do anch’io il benvenuto a questa nuova collana di libri (trovate qui il sito con il libro in pdf e il regolamento per quanti volessero inviare un racconto).
Gruppo Jane Austen a Bussolengo
L’immortalità di Jane Austen è legata anche ai tanti club a lei dedicati oltre che alla sua incredibile scrittura, in grado di attraversare i secoli.