Non credo molto nei concorsi letterari, ma non posso fare a meno di esserne attratto. Quanti non desidererebbero pubblicare un proprio scritto? Credo che la maggior parte dei lettori ami anche la scrittura. Purtroppo molti premi sono legati alla quota di iscrizione e quindi si rivelano essere una macchina per far soldi lucrando sui sogni altrui. Non parliamo poi delle case editrici a pagamento. Io scrivo e pago per essere pubblicato: nulla di più deprimente! Ma nella folla di concorsi e pseudoconcorsi si trova qualcosa di buono. Il Progetto letterario Alga nasce dall’idea di cinque ventenni alla ricerca di un modo per fare editoria alternativa. Scelgono quindi di indire un concorso letterario e di pubblicare i titoli vincitori attraverso un formato digitale economico (due-tre euro) da distribuire grazie a canali alterantivi quali i bar, le gelaterie e altro. Sogno impossibile? Tutt’altro! I ragazzi sono riusciti a raggiungere il loro scopo con ottimi risultati di vendita e si apprestano a un secondo anno di soddisfazioni. Sarà una possibile alternativa del futuro? Solo con il tempo lo sapremo. Intanto auguro loro di proseguire in questa impresa perché il loro esempio dimostra che, nonostante tutto, le buone idee valgono ancora.
Corso base propedeutico di biblioterapia in presenza
Dal 2020 su questo sito esiste, all’interno dell’Accademia online di Biblioterapia e tecniche narrative, il Corso base di Biblioterapia dopo il quale ho iniziato a