Uno dei libri che ho portato con me durante le vacanze è Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. L’ho scelto perché ne avevo letto sullo splendido Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi. La cosa interessante, e utile in Biblioterapia, è che questo romanzo può essere guardato da diversi punti di vista. Azar Nafisi, nel suo libro, istituisce un processo ai personaggi de Il grande Gatsby per aiutare gli studenti del suo corso a comprendere come la letteratura serva a ragionare e non possa essere censurata solo perché i protagonisti non si comportano con la loro stessa etica. L’utilizzo di questi due libri credo possa rivelarsi molto utile. Si possono trovare il punto di vista di un’altra cultura, aprire una discussione su quale giudizio noi occidentali daremmo in un processo simile a quello di Nafisi e quali similitudini possono esistere tra il modo di pernsare dei personaggi e il nostro. Come potete vedere ce n’è abbastanza per arricchire diverse sedute.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere