In questo periodo sto studiando quanto la Biblioterapia possa fare con la letteratura pura, senza l’ausilio della psicologia o di altre scienze. Esistono meccanismi, già studiati, che attuano modifiche positive nella mente dell’uomo. Se Aristotele parlava di catarsi e la Scuola di Costanza del lettore come protagonista, riscrittore di ciò che legge (e sarebbero ancora molti i meccanismi citabili), nell’articolo che potete trovare qui potete scoprire come esistano studi che ci dicono come il cervello sia influenzato dalla poesia e dalla musica. Non parliamo solo di un’influenza emotiva, ma di vere e proprie stimolazioni cerebrali. Troppo spesso la letteratura e considerata ancillare rispetto alle altre scienze. Si rischia di trascurare potenzialità che non solo migliorerebbero la qualità di vita, ma potrebbero essere di aiuto in molti casi. La Biblioterapia ne è già una dimostrazione.
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede