Ci sono autori che non si possono dimenticare. Uno di questi è sicuramente Eugenio Montale, di cui oggi ricorre il trentesimo anniversario della morte. Dimenticare Montale è come pensare alla religione cattolica senza i Vangeli: l’esempio è un pò spinto, ma credo renda bene quanto forte sia l’importanza di questo autore nel panorama culturale italiano. Non è certo di facile comprensione, né raccoglie immediatamente la simpatia di quanti vi si accostano, ma le sue liriche sono qualcosa di cui nessuno dovrebbe fare a meno. Qui potete trovare lo speciale del Corriere della Sera dedicato a questa occasione. Uno scritto che di lui mi entusiasma davvero molto, è il suo discorso in occasione del ritiro del premio Nobel per la letteratura nel 1975. Lo potete leggere o ascoltare qui. E’ un messaggio che oltrepassa il tempo sulla poesia e sulla modernità. Occorre un pò d’impegno per arrivare alla fine senza soste, ma ne vale veramente la pena.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere