David Lagercrantz è lo scrittore che ha affiancato Ibrahimovic nel creare la propria autobiografia. Nell’articolo che trovate qui è possibile capire quanto questa autobiografia sia in realtà una biografia scritta in prima persona. Non è una critica negativa, anzi. In questo modo è stato possibile capire, attraverso una terza persona, quanto sia importante raccontarsi per capirsi. L’autobiografia è un metodo che permette di ripercorrere tappe della propria vita che non avremmo altrimenti mai più rievocato. E’ salutare questo, benefico per l’anima. Naturalmente nulla a che fare con la psicoanalisi, semplicemente un raccontare se stessi a se stessi. Dal punto di vista letterario è possibile aiutare chi desidera intraprendere questa strada fornendo gli strumenti stilistici e retorici necessari. Ci si può raccontare in prima persona, ma anche in terza. Oppure optare per la poesia anziché la prosa. O, ancora, decidere di lasciarsi andare a una serie di epistole a se stessi. L’elenco potrebbe essere ancora lungo, con alla base un’unica certezza: la ricchezza delle possibilità della scrittura autobiografica.
Gruppo Jane Austen a Bussolengo
L’immortalità di Jane Austen è legata anche ai tanti club a lei dedicati oltre che alla sua incredibile scrittura, in grado di attraversare i secoli.