Ci sono cose di cui si parla dandole per scontate. Nomino spesso nei miei post la piccola biblioteca del reparto di degenza in cui lavoro. E’ stata costruita attraverso l’entusiasmo dei miei colleghi infermieri che per primi si sono prodigati a portare da ogni dove libri usati di ogni tipo. Poi ci hanno pensato i pazienti. Vedendo questa inziativa che andava a loro vantaggio, hanno iniziato a lasciare libri anche loro. Spesso alcuni tornano dopo la dimissione per rimpinguare gli scaffali con altri tomi. L’Azienda Ospedaliera ha fornito l’armadio con gli scaffali, tutto il resto è a costo zero. Anche la gestione è completamente nelle mani dei pazienti. Impossibile per noi infermieri occuparcene, anche se ognuno, quando arrivano nuovi libri, si preoccupa di applicare un timbro e collocarli, magari risistemando velocemente un pò di disordine. Una piccola goccia nell’oceano delle necessità che hanno i malati. Eppure è già qualche anno che questa piccola biblioteca funziona e continua a funzionare. Già questo dimostra molte cose sul valore dei libri. Specialmente in certi contesti, purtroppo poco considerati. L’umanizzazine delle cure parte anche da qui.

Giornata della memoria 2025: un libro da ridere
Premessa: la Giornata della memoria rammenta gli orrori dell’Olocausto di ebrei e di tutti coloro che furono portati nei lager e sterminati. La portata di