Raccontare i propri timori, i propri dolori, le proprie sofferenze, magari online, può essere liberatorio? E’ ciò che si afferma qui nella rubrica del corriere.it, dove si dice di quante persone che vivono l’esperienza della malattia raccontino la loro condizione attraverso internet. Un modo di liberarsi, di alleviare il peso di tante difficoltà attraverso la condivisione. In questi giorni una paziente mi raccontava come nella sue lunghe vicissitudini di cardiopatica le sia stato di giovamento scrivere ciò che sentiva dentro, in questo caso senza bisogno di far leggere a nessuno ciò che produceva. Eppure questo aveva l’effetto di far uscire da lei ciò che la opprimeva. Scritto sulla carta le faceva meno paura. La scrittura può essere quindi uno strumento utile per tutti? Io ne sono profondamente convinto.
Seminari sulla biblioterapia aperti al pubblico
Il nuovo anno è iniziato e già porta i suoi frutti. Tra questi uno è disponibile per tutte le persone interessate alla biblioterapia. Si tratta