Oggi osservavo una signora lavorare dietro a uno sportello. Aveva difficoltà motorie e anche se svolgeva correttamente i propri compiti mi sono chiesto quanto incidesse sulla sua vita quotidiana le difficoltà di movimento. E’ accertato: i limiti fisici incidono anche sulla mente. Siamo un tutt’uno, fatto di corpo, mente, rapporti sociali e necessità spirituali. Non lo dico io, ma è il concetto che di salute dà l’OMS (organizzazione mondiale della sanità). Un libro potrebbe aiutarla a librarsi in volo con la fantasia? E quanto lo potrebbero fare i mezzi informatici? Ed è meglio un libro o un computer? Non si tratta di essere pro o contro. Certamente sono due mezzi che possono essere usati in parallelo, ma che hanno diverse possibilità d’impiego. Usare un computer necessità di un’alfabetizzazione di un certo livello e una disponibilità ai mezzi moderni che non sono di tutte le classi sociali e, soprattutto, di tutte le età. Un libro ha bisogno solo della capacità di leggere, ha un costo modesto ed è talmente comune da poter essere preso in considerazione anche dai più anziani. Niente gare, niente confronti. Invito però quanti devono fare una scelta a fare valutazioni attente che non escludano a priori.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere