Sono giorni di lettura libera questi. Le ferie si fanno anche così. Mi sono ripromesso che avrei sperimentato le gioie dell’abbondanza, del “mordi e fuggi” letterario. Complice il mio ereader, ho potuto dilettarmi in uno splendido slalom tra i libri. Decidere su quale fermarsi non è stato semplice. Più leggo e più cambio, divento sempre più esigente. Un tempo la trama era essenziale. Oggi lo è la bella scrittura. Difetto dell’età? E’ che con le parole giuste si può leggere piacevolmente di un granello di sabbia, ma la cattiva scrittura non è in grado di attirare l’attenzione neppure parlando dell’intero universo.

BiPo: fine di un progetto, ma non dell’idea
Martedì 1° luglio si è tenuta l’ultima assemblea dei soci della BiPo – Associazione italiana di Biblioterapia e Poesiaterapia. L’ultima perché questo incontro ha decretato