Spesso sono talmente coinvolto nei miei progetti letterari, ormai allargati ad attività che spaziano davvero molto, che dimentico come la Biblioterapia sia presente in ciò che faccio. Dimentico che adoperare i libri e condividerli con le persone significa mettere al primo posto l’entusiasmo che la creatività procura. Nel tentativo di accantonare la parola Biblioterapia, che in tanti procura timore di entrare in un ambito terapeutico non desiderato, scordo come invece sia una filosofia che vede al primo posto la stupefacente capacità dei libri di creare orizzonti, di far vibrare le corde di quella espressività che solo loro sono in grado di darci. Non voglio che questa parola incuta timore, e quindi non la impongo, ma non voglio neppure rinunciare all’idea che i libri possano stupirci anche nei momenti difficili.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere