Accanto ai tanti mezzi elettronici per la lettura di libri, c’è una sempre maggiore diffusione di immagini che li rappresentano. Sembra nascere un’estetica del lettore e del suo mondo, a dispetto del testo che compare su sterili dispositivi informatici. Non parliamo quindi di utilità. E’ indubbio che l’ereader, l’ipad e il computer stesso permettono operazioni di lettura e di studio un tempo impensabili. Eppure ci manca il fruscio della carta, il suo odore, il fascino della copertina, anche quando vecchia e sgualcita. Ecco allora comparire blog pieni di foto che rappresentano libri o anche solamente evocano l’idea di quel mondo letterario che solo i lettori forti apprezzano. Quella che vedete qui sopra è la foto di una vetrina in Umbria e che non ho potuto fare a meno di fotografare. Io, lettore appassionato, entro così ufficialmente tra quanti amano, oltre ai libri, ogni sua forma di rappresentazione.

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti