Parlavo ieri del libro “Il profumo” di Patrick Süskind. Questa sera sono entrato nella stanza che diventerà la mia piccola biblioteca e studio, dove ora stanno ammassati i miei libri, la maggior parte nell’albero di Natale che con loro ho costruito. Entrando in questa stanza, che fino a poco tempo fa odorava di calce e pittura, ora si sente l’aroma che preferisco: quella di libro. Non pensavo che questo profumo si sarebbe diffuso in così poco tempo. Credevo che si sarebbe sprigionato quando i volumi fossero stati distribuiti negli scaffali delle librerie. Forse perché quel profumo l’ho sempre sentito nelle biblioteche? E invece, a dispetto delle mie aspettative, l’aroma di libro ha già preso piede, ricordandomi che alla lettura non è legato solo il senso della vista, ma anche gli atri quattro. O cinque…

Giornata della memoria 2025: un libro da ridere
Premessa: la Giornata della memoria rammenta gli orrori dell’Olocausto di ebrei e di tutti coloro che furono portati nei lager e sterminati. La portata di