Ascolto con interesse un’intervista di Dacia Maraini che afferma quanto, in una società in cui legalmente vi è la parità dei sessi, vi sia una forte misoginia. Afferma anche che pure il mondo della letteratura è misogino. Porta un dato: se è vero che le scrittrici sul mercato sono quante gli scrittori, nelle antologie scolastiche sono solo il 5% circa. Cosa significa? Che quando si tratta di tenere sul mercato le scrittrici per attirare i lettori (infatti chi legge sono soprattutto le donne) va bene, ma quando si tratta di dividere gli onori, vengono messe da parte. Questo dato mi fa riflettere. E mi da molto fastidio perché sono costretto ad ammettere che nel mondo che più amo esiste l’ignobile tarlo dell’ingiustizia.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere