Mi sembra strano scrivere per due volte di seguito di uno stesso argomento. Perché io, che mi occupo di lettura e letteratura, ritorno sulla morte di Mariangela Melato? Ho appena terminato di ascoltare l’orazione funebre che Emma Bonino ha tenuto all’esterno della chiesa. Orazione tenuta da lei per volontà della stessa Melato. Non capisco però perché è stato vietato che Emma Bonino potesse parlare all’interno della chiesa. L’orazione funebre ha radici lontane. Alcune di queste fanno parte della letteratura, e più precisamente della letteratura dell’antica Roma. Io stesso ne ho scritta e letta una in occasione del funerale di mia nonna. È un modo per salutare il proprio congiunto, per rendergli onore, per condividere attraverso le parole il proprio dolore con quanti si sono stretti attorno a un feretro, attoniti, disperati, in cerca di consolazione. Non capisco allora la posizione della chiesa. Non capisco perché il fatto che Emma Bonino sia atea e contro molte idee della chiesa abbia fatto in modo che le fosse impedito di realizzare un desiderio del defunto. E soprattutto non capisco perché sia stato impedito ai cattolici presenti in quella chiesa di beneficiare di quell’orazione funebre che era anche per loro. Non capisco.
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