Per fortuna che c’è il prof.


Non nego che ci siano insegnanti pessimi, persone spesso frustrate che non comprendono la fortuna di ricoprire un ruolo così importante. O forse, più semplicemente, non sono all’altezza del loro compito. Eppure ci sono innumerevoli professori che rimangono nel cuore degli studenti, che a loro fanno doni intellettuali che rimangono indelebili nel cuore e nella mente, che ne segnano il cammino futuro. Spesso questo cammino è lastricato di letture, di pezzi di prosa o poesia che contengono un nucleo di verità e di sentimento. Io stesso ne sono testimone: senza di loro oggi non sarei ciò che sono. Alle elementari una maestra, incontrata una sola volta, mi ha fatto amare la cultura egizia. Alle medie una professoressa di italiano, odiatissima, mi ha permesso di amare la lingua italiana: non sapevo che in futuro sarebbe divenuto il mio karma. Sempre alle medie, una professoressa, amatissima, mi ha donato pezzi di prosa di cui ancora oggi cerco disperatamente la fonte: ancora oggi faccio scelte pensando a quei brani. Alle superiori una super prof. mi ha permesso di accedere alle traversie dei Promessi Sposi con entusiasmo e trasporto: oggi ogni classico riesce a donarmi qualcosa. Io sono solo un testimone, ma ho una certezza: tutti hanno incontrato almeno un professore di questo genere. Peccato che non siano la maggior parte. Mi appello quindi agli insegnanti: ci crediate o no, la vostra personalità e la vostra professionalità fanno la differenza.

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