Spesso le cose più semplici ci sfuggono. Una di queste riguarda l’effetto che la lettura ha su di noi. Leggo spesso ricerche in merito. Studiando la Biblioterapia è inevitabile. E’ importante per ampliare le mie conoscenze e condurre i miei laboratori nel modo più corretto possibile. Eppure è quando io stesso sono un lettore che comprendo a fondo molte delle cose che studio. Una di queste è il meccanismo più semplice che crea la lettura:
amplifica le emozioni. Banale? Solo per chi non legge. Il movimento emotivo che un libro genera, fornisce entusiasmo, stimola la mente a pensare in modo diverso, indica soluzioni differenti ai problemi, irrobustisce la creatività già presente in noi. Se considerate che questa è solo una parte di ciò che la Biblioterapia ,intesa come “uso dei libri per stimolare la crescita e lo sviluppo personale”, potete comprendere quale importanza possa avere questa disciplina. E che persone speciali possono essere i lettori.

BiPo: fine di un progetto, ma non dell’idea
Martedì 1° luglio si è tenuta l’ultima assemblea dei soci della BiPo – Associazione italiana di Biblioterapia e Poesiaterapia. L’ultima perché questo incontro ha decretato