Ci credereste che ho voglia di parlar male di un libro che ho letto e, tutto sommato, mi è piaciuto? Può accedere anche questo.
“Le braci”, dell’ungherese Sandor Marai, mi ha fatto questo effetto. Scrittura preziosa e curata nei particolari, mai scontata, potrei definirla addirittura barocca, ma senza il peso che spesso certa scrittura crea. Splendida. Ma la conclusione…
Non amo i finali scontati, ma qui sono rimasto proprio a bocca asciutta. Tutto sospeso, rimasto senza risposta, quando l’intero racconto gira attorno a tante domande. Fantastico. Ma credo proprio che di Sandor Marai non leggerò più nulla.
Poco male: altri mi aspettano.

La comunità dei lettori estivi
C’è un gruppo di lettori che tende a restare nascosto. È quello dei lettori estivi, coloro che si dedicano alla lettura durante le ferie e