Ogni occasione è giusta per un buon libro


Morto l’anno scorso, ieri ricorreva l’anniversario della nascita di Ray Bradbury. Amarlo solo per il suo inarrivabile “Fahrenheit 451”? Lo confesso: è proprio così. Ne scrivo perché nel proporre questo suo libro mi sento come un sacerdote della letteratura che vuole diffonderne il libro sacro. Quando poi scoprirete che è stato pubblicato nei primi anni Cinquanta, non potrete che considerarmi il vostro Bibliomessia (concedetmi questa inopportuna licenza letteraria). Vedere trasfigurato il pensiero dei nostri giorni in un racconto fantascientifico ha dell’incredibile. E ancora più incredibile è l’amore che i pochi lettori clandestini del racconto provano, come noi oggi. Ogni occasione è adatta per consigliare un libro. Io lo faccio con questo compleanno in ritardo di un giorno. Per un buon libro questo e altro.

Gli ultimi articoli del blog

Scopri i laboratori di biblioterapia

Iscriviti alla newsletter

puoi disiscriverti quando vuoi

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi