La passione per Eric-Emmanuel Schmitt continua, e questa sera non ho potuto fare a meno di prendere in mano il suo”Piccoli crimini coniugali”, scritto per il teatro, ma splendido anche da leggere. Continuo a restare sconcertato non dalla indiscussa bravura di questo scrittore, ma dalla sua capacità di guardare a una infinità di questioni: dalla Shoah, alla morte, alla passione e all’amore, passando per la malattia e la speranza per poi giungere ad altri aspetti dell’animo umano che neppure Potete immaginare. Volete farvi un regalo? Comprate un qualsiasi libro di Schmitt, non ve ne pentirete.

BiPo: fine di un progetto, ma non dell’idea
Martedì 1° luglio si è tenuta l’ultima assemblea dei soci della BiPo – Associazione italiana di Biblioterapia e Poesiaterapia. L’ultima perché questo incontro ha decretato