Mi hanno colpito, le parole di Domenico Quirico, fino alla commozione. Centocinquantatre giorni di prigionia in Siria, tra stenti e umiliazioni. Fede e libri lo hanno salvato. Gli sono state tolte le scarpe, i vestiti, ma non i libri, considerati spregevoli e inutili. Per lui, invece, sono stati parte della propria salvezza. Remarque in particolare, e il suo “La via del ritorno”. Un ritorno che fortunatamente c’è stato e che ci testimonia, come lo stesso Quirico afferma, che i libri sono l’arma più efficace.

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti