Leggere si può ovunque? Dipende.
Giovedì stavo leggendo ad alta voce.
“…L’album dell’amore di Emma von A….”.
Ero nel parco di un ospedale…
“…mi incaricherò di montare su di lui…”
…diretto da una comunità religiosa…
“…lo autorizzerò a divorare il mio miele con la sua insaziabile lingua…”
…nel parco assolato era pieno di degenti e parenti…
“…io e il mio signore saremo nudi e spalmati d’olivo…”.
Dicevamo: si può leggere ovunque?
Non so se si può, ma se questo da piacere a chi ci ascolta, allora si deve (anche correndo il rischio che “La sognatrice di Ostenda” sia scambiata per “Le 120 giornate di Sodoma”)

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti