Uscire da un centro commerciale con due sacchetti, uno per mano. Procedere verso l’auto mentre chi vi sta aspettando vi guarda, basito, avanzare. Aprire l’auto e depositare i sacchetti sui sedili posteriori, cercando di adagiarli affinché non si rovescino strappando la plastica, con relativa fuoriuscita dell’ingombrante contenuto. E dire: che soddisfazione!! E’ capitato a me questa mattina dopo essere stato in libreria a ritirare i volumi che da tempo avevo ordinato. La sensazione è stata di una piacevolezza incredibile. Solo pochi istanti, è vero. Pensate alla tristezza di chi si stressa per gli acquisti natalizi: quando invece vado a prendere i libri ordinati, solitamente almeno tre o quattro, non ricordo più quali troverò. Anche perché mi capita di ordinarne in librerie diverse contemporaneamente e nel frattempo di avere due o tre libri in lettura nello stesso momento. Quale meraviglia nello scoprire quali libri sono arrivati. E come trepido nel pensare al momento in cui mi metterò a leggerli, anche se dovrò sequestrare a forza il tempo necessario. Se questo piacere non è quanto di più vicino ci sia allo spirito natalizio, allora davvero non so cosa sia il Natale.
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede