Libri cattivi o cattivi libri?


Libri cattivi e scurrili? Sì, grazie. Di tanto in tanto ne sento il bisogno. Ho appena terminato “Bad chili” di Joe Lansdale, autore texano che ha fatto della saga di Hap e Leonard uno stile letterario. Non c’è una pagina senza parole oscene e doppi sensi. Ciononostante il divertimento è assicurato, e anche la saggezza di piccole frasi che risaltano ancora di più proprio per il contesto che non le prevederebbe. Razzismo, diritti civili, crisi esistenziali: tutto questo e molto altro si trovano in questi racconti “politically uncorret”, mischiati a misteri su sfondo pulp, che non amo. Ma leggerne come Lansdale lo pone mi piace davvero. Com’è possibile? Misteri della lettura.

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