Quando trovo un bel libro, mi viene il desiderio irrefrenabile di consigliarlo a delle persone ben precise. È una compulsione perché il desiderio di contattarle al solo scopo di parargli di un dato libro è quasi ossessiva. Ovviamente mi astengo da tutto ciò, e metto nella mia cassetta degli attrezzi il volume in questione, in attesa che possa tornarmi utile con quelle persone o con altre che abbiano determinate caratteristiche. Mi è capitato proprio questo con “Concerto in memoria di un angelo” di Eric Emmanuel Schmitt. I racconti di questo autore difficilmente sono deludenti. E difficilmente sono privi di un messaggio. E di un messaggio, tutti noi, nella nostra quotidianità, abbiamo sempre bisogno. Quale libro più utile per applicare la Biblioterapia? Qui si parla di invidia, di gelosia e di amore paterno. Ma anche di tante sfumature dei sentimenti umani che Schmitt sa descrivere come pochi.

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti