Voci dai libri


I buoni propositi non sono il mio forte, sopratutto quando si tratta di libri. Mai? È una parola che non appartiene al mio vocabolario. Mi piace sperimentare nella vita, anche se con le dovute cautele: tanta curiosità senza essere però incosciente. Questo vale anche per la lettura. Mi ero riproposto di non leggere “Curarsi con i libri” di Ella Berthoud e Susan Elderkin non tanto per il fatto che l’argomento non mi interessasse (anzi!). È che ne è stata fatta una pubblicità così sfacciata ed esagerata che mi sono insospettito. Se dovessi calcolare una percentuale, l’ottanta per cento dei buoni libri che ho incontrato provenivano dai suggerimenti di lettori o da recensioni in rete o sui giornali, e non dai cosiddetti “consigli per gli acquisti”. Ma le vie dei libri sono infinite e il volume è capitato tra le mie mani. Leggerlo? Fingere che non ci sia? Lo lascerò in fila tra i libri da sbirciare e quando sentirò un richiamo sufficientemente forte inizierò a leggerne qualche pagina. Solo allora giudicherò. È che comincio a sentire una vocina…

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