Oggi, 21 marzo, è stata la Giornata Mondiale della Poesia: quanti di voi se ne sono accorti? Credo veramente pochi, e non per cattiva volontà. Temo che ci sia un equivoco di fondo: la poesia appartiene più alle strade che agli altari. Il problema è che ci fanno credere il contrario. La poesia non è un genere semplice, pochi vi si avvicinano. Eppure se diventasse usuale leggere poesie sui manifesti nelle città e nei locali pubblici; se la scuola desse più strumenti per apprezzare la poesia come mezzo comunicativo e stimolo del piacere anziché un qualcosa da studiare in più; se la poesia entrasse nella cultura popolare, come in tempo erano presenti le canzoni in osteria e nelle feste di famiglia: solo allora la Giornata Mondiale della Poesia diverrebbe motivo di interesse per tutti.

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti