Imprevista occasione oggi di andare a sentire il Nobel per la letteratura Orhan Pamuk all’Università di Verona. Ho avuto non poche difficoltà a seguire l’intervista in inglese. Non nascondo neppure il fatto che non è tra i miei scrittori preferiti. Eppure la possibilità di vedere personalmente coloro che fanno la storia della letteratura mi affascina. Nel mio immaginario è come se potessi vedere Napoleone, Ghandi o Giolitti. Oggi forse, letterati di questo genere, non sono ancora personaggi così importanti, ma domani? Sono e restano vincitori di in Nobel: significherà ben qualcosa. Magari anche no. Ma questa soddisfazione lasciatemela. Io ci credi davvero.

Biblioterapia e assistenti sociali
La trasversalità della biblioterapia come disciplina impone riflessioni diverse per i diversi settori in cui viene applicata. Se in Italia sono rari gli articoli e