Guardare al meglio


In questi giorni certamente anche voi avrete ascoltato o letto qualcosa riguardo il “Salone internazionale del libro” di Torino. Non nego che si possa liquidare l’evento affermando che sia una semplice vetrina di libri da vendere, con spessore culturale non troppo sviluppato, utile soprattutto alle case editrici egemoni. Eppure mi sono piaciuti alcuni viaggi in auto, con la radio sintonizzata su quelle stazioni in cui si commentavano dei libri. Così anche trovare, inaspettatamente, un autore intervistato in tv, sempre da Torino, conosciuto e amato, mi hanno dato una certa soddisfazione. Anche twitter è stato utile in questo senso. Nonostante tutto. Perché di detrazione l’Italia vive. Ci costringono a sopportare le nefandezze più assurde ( ad esempio, uno dei tanti, i problemi di aria condizionata a Villa Borghese che mettono a repentaglio preziosissime opere) con giustificazioni vili, ma poi si critica ogni cosa, indipendentemente dai frutti che porta, dal suo valore, anche solo parziale. Togliamoci la trave dall’occhio e impariamo a fare le giuste differenza. Sono certo che i lettori lo sappiano fare meglio degli altri.

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