Quando muore un personaggio che ha conosciuto la Storia, una parte di quella Storia ci sembra se ne vada. Maria Luisa Spaziani è morta ieri. Nessuno di noi può non averne almeno sentito parlare. È la “volpe” di Montale, una di quelle sue muse ispiratrice che ognuno di noi ha conosciuto sui banchi di scuola. Le altre erano “Clizia” e “Mosca”. Quest’ultima era la moglie, da cui Montale tornava sempre, nonostante la sua passionalità fisica e poetica per le altre. Ma “Volpe” non era solo la musa di Montale. Fu una donna che collaborò con grandi scrittori italiani e stranieri, stupefacenti menti oggi sempre più rare.
Con la morte di Maria Luisa Spaziani, poetessa di pregio essa stessa, non solo donna amata, ma soprattutto colta letterata che affascinava col cervello, scompare un altro testimone della grande cultura italiana. Che speriamo tornerà.
Master in biblioterapia: parte la 4^ edizione
A novembre saranno aperte le iscrizioni al Master in Biblioterapia 4^ edizione per una settimana per poterle chiudere prima di fine mese, così da permettere