Intorno al 12 ottobre conosceremo il suo nome. Di chi sto parlando? Naturalmente del vincitore del premio Nobel per la letteratura, icona della parità d’importanza delle lettere rispetto alle altre discipline. Spesso quel nome atteso è sconosciuto, scrittore proveniente magari da Paesi lontani dal nostro geograficamente e intellettualmente. Ma se fosse un nome a noi familiare? È la soddisfazione che noi lettori ci aspettiamo. Perché diciamolo: siamo vanitosi e ci piace l’idea di conoscere così tanti libri da non aver tralasciato i più grandi. E l’orgoglio di vedere sul podio uno scrittore della nostra cerchia non ha davvero uguali.

Biblioterapia e assistenti sociali
La trasversalità della biblioterapia come disciplina impone riflessioni diverse per i diversi settori in cui viene applicata. Se in Italia sono rari gli articoli e