Giorgio Fontana è il trentatreenne autore di “Morte di un uomo felice”, vincitore del premio Campiello 2014. Fontana è tra i più giovani ad aver vinto questo premio: segno dei tempi? Confesso di non conoscere questo scrittore, ma l’essere riuscito a scalzare Mauro Corona, considerato tra i favoriti, non è poco. Il premio Campiello ha la dote di essere assegnato da trecento lettori anonimi. Certamente ci saranno dei meccanismi che controllano i libri in lizza, così come la scelta dei lettori votanti avrà forse delle pecche. Eppure la valenza di un premio più incentrato sul gusto del lettore che sulle battaglie tra case editrici illumina ai miei occhi i vincitori di questo premio di una luce particolarmente favorevole. Non so se leggerò questo libro, tratta della storia di un magistrato nei primi anni Ottanta e l’argomento non è tra i miei preferiti, ma certamente il prestigio del premio vinto mi induce a tenere osservato Fontana nelle sue prossime pubblicazioni.

Biblioterapia in biblioteca e a scuola
Ci è voluto un anno, ma ne è valsa la pena. Dal 18 aprile saranno disponibili in tutte le librerie fisiche e online gli atti