E’ con piacere che vi presento il
programma del corso che terrò, di nuovo all’Università Popolare di
Sona, a partire da gennaio 2015.
programma del corso che terrò, di nuovo all’Università Popolare di
Sona, a partire da gennaio 2015.
Mi é stato suggerito di ricalcare, nel
secondo semestre, quello che avevo proposto al primo, progettando una
proposta sulla letteratura al maschile, anziché al femminile.
Certamente avrebbe potuto essere interessante, ma non mi ha convinto
del tutto.
secondo semestre, quello che avevo proposto al primo, progettando una
proposta sulla letteratura al maschile, anziché al femminile.
Certamente avrebbe potuto essere interessante, ma non mi ha convinto
del tutto.
Scegliere testi e argomenti per i laboratori di
Biblioterapia esige una vera e propria ispirazione che nasce dalle
letture svolte. L’attrazione per un testo, un autore o un argomento è
indispensabile per poter essere credibili. Non credo sarei in grado
di svolgere qualsiasi attività se dovessi attenermi a trasmettere
nozioni, senza trasporto e senza passione. I limiti che la mia
attività di biblioterapista mi impone non sono pochi, di possibilità, tempo e mezzi. Ma credo che
non reggerei un ruolo severamente istituzionale dove stare al mio
posto, nonostante le maggiori risorse che avrei a disposizione. La
Biblioterapia mi permette di essere ora professore, ora allievo, ora
lettore e ora spettatore: privilegi che lavorare in questo modo con i libri mi vengono permessi.
Biblioterapia esige una vera e propria ispirazione che nasce dalle
letture svolte. L’attrazione per un testo, un autore o un argomento è
indispensabile per poter essere credibili. Non credo sarei in grado
di svolgere qualsiasi attività se dovessi attenermi a trasmettere
nozioni, senza trasporto e senza passione. I limiti che la mia
attività di biblioterapista mi impone non sono pochi, di possibilità, tempo e mezzi. Ma credo che
non reggerei un ruolo severamente istituzionale dove stare al mio
posto, nonostante le maggiori risorse che avrei a disposizione. La
Biblioterapia mi permette di essere ora professore, ora allievo, ora
lettore e ora spettatore: privilegi che lavorare in questo modo con i libri mi vengono permessi.