Shopping “letterario” a “Pagina dodici”


Non dimenticherò questo Natale, è certo. Ieri, antivigilia, sono andato con una collega a fare shopping “letterario”. Rita mi ha condotto alla libreria “Pagina dodici” a Verona, luogo che non conoscevo e da cui sono stato affascinato. L’insolita distribuzione dei libri per casa editrice, ma anche per argomento, ha reso la ricerca di un libro come si trattasse di un percorso, una via cittadina, dove incontri, andando su e giù, la stessa persona, ma in luoghi diversi. Ma in questo caso si trattava di scrittori. Così l’intera opera di Pasolini era nella casa editrice “Garzanti”, ma anche nella sezione “poesie”. Di classici ce n’erano ancor di più lungo questa splendida strada, pubblicati da case editrici differenti, con curatori e traduttori di ogni genere, collocati in diversi angoli. E poi la ricchezza dei saggi, per cui gli autori già salutati erano discussi dai critici più importanti poco più in là. Infine la sezione di filosofia: splendida! Per me non era fondamentale, ma anche la zona dedicata alla musica mi è apparsa ben fornita. Un unico difetto, non solo di questa libreria: c’era un sacco di gente. E la folla in libreria solo nel periodo natalizio mi infastidisce non poco. Ricevere un libro a Natale lo apprezzo davvero tanto, e regalarne sicuramente è un gesto importante. Ma dobbiamo sforzarci di rendere Natalizio ogni giorno. E non solo per amore dei libri.

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