Lettere a una sconosciuta (7)

Due settimane e comincerò il nuovo corso di Biblioterapia all’Università popolare di Sona. Mi sto preparando e tutte le letture di questo periodo sono incentrate sul programma. Senza un motivo, sono partito dal termine. L’ultimo incontro verterà sul “Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry e per questo la profonda conoscenza della biografia dell’autore mi è necessaria. In “Lettere a una sconosciuta” ho iniziato a vedere con occhi nuovi l’autore di un libro pubblicato nel 1943 e che ancor oggi è tra i più venduti. Non si tratta di un uomo ingenuo e infantile. Certamente era eccentrico, o quanto meno “particolare” e queste lettere lo provano. Si tratta della corrispondenza tra lui e una infermiera conosciuta in Algeria su un treno, per la quale perse la testa. Sarebbe stata una delle tante amanti se avesse ceduto al fascino dello scrittore e dell’aviatore temerario. Nelle lettere ci sono chiare le tracce del “Piccolo Principe”, un tutt’uno con Saint- Exupéry, anche nelle faccende d’amore. Le lettere sono note dal 2007, quando i discendenti dell’infermiera le hanno messe all’asta. E questa è solo una delle tante sorprese che sto incontrando sulle orme del “Piccolo Principe”.
Per chi fosse interessato al corso, sono disponibili ancora pochi posti (per info vedi a destra).

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