Perché conoscere Pier Paolo Pasolini


Continuando a parlare di anniversari, nel 2015 uno in particolare ci accompagnerà tutto l’anno. Si tratta dei quarant’anni che ci distanziano dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Era il 1975, il 2 novembre per la precisione. In tutto questo tempo si è parlato della sua morte, molto meno delle sue opere. Tutti sanno che era gay, che non disdegnava il sesso mercenario, che il suo assassinio è stato probabilmente di matrice ideologico-politica, nonostante esista un colpevole ufficiale che ha scontato una pena per tale delitto. Pochi sono consapevoli, invece, che era un fine poeta, uno scrittore che sapeva descrivere l’animo umano come pochi, che eccelleva nella regia di film, che la sua religiosità era profonda, che sapeva essere un intellettuale impegnato socialmente e politicamente senza vedersi, come pochi sono in grado di fare. Dal punto di vista editoriale questo anniversario significa la riedizione di molte sue opere e la comparsa di libri di approfondimento scritti dai suoi maggiori studiosi. Dal nostro punto di vista, di lettori, è l’occasione per conoscere questo autore, spinti da una sana curiosità. E per questo non mancherò, nei prossimi mesi, di selezionare alcune opere da segnalarvi. Perché Pasolini non è solo uno scrittore fondamentale della letteratura italiana, ma un vero e proprio pezzo della storia nazionale.

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