Ieri mattina ho tenuto un breve intervento al convegno “Droga e vita quotidiana. Dall’agorà a internet” presso il centro convegni “Marani” a Verona (a chi interessa qui sopra ho messo il testo pubblicato su un giornale locale). In questo periodo mi sto attrezzando per presentarmi ai convegni con delle slide mentre, solitamente, tendo a lasciarmi semplicemente trascinare dalla mia passione per i libri e declamare il sacro fuoco della letteratura che mi anima. Il tempo per le slide non l’ho avuto, solo il minimo a permettermi di creare una singola immagine per presentarmi, che è quella che vedete. Vi chiederete se è stata adeguata alla situazione, dato che è un prodotto artigianale fatto con libro, fonendoscopio e penna di mia propietà, messe sulla mia scrivania. La risposta è emplice: il proiettore non funzionava e la mia slide è rimasta nella pen-drive. Sarà un segno del destino che mi dice di non incaponirmi con la tecnologia, ma di lasciare alle parole il compito di diffondere la Biblioterapia?
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede