Libri a random: ha un senso?


Cosa significa per voi regalare un libro? Personalmente credo sia un dono molto personale, in grado di trasmettere un messaggio. Scegliete libri che avete letto o cercate tra quelli che sapete piacere al destinatario, anche se non li avete neppure sfogliati? Scrivete una dedica o demandate al commesso il compito di preparare il pacchetto? Consegnate personalmente il dono o preferite acquistarlo online e farlo recapitare? Io credo che studiando le diverse opzioni, individueremmo differenti tipologie di donatori e capiremmo se sono lettori e di che tipo. Cosciente di ciò, sono rimasto perplesso di fronte all’edizione “Sperling & Kupfel” chiamata “Appuntamento al buio con un libro”. Si tratta di libri già pronti in un pacco di cui si hanno poche e generiche indicazioni sul tipo di testo che si sta acquistando per sé o per altri. Chiaramente è un modo per incuriosire, semplicemente un’operazione di marketing. Diretta a chi? Io credo soprattutto ai lettori medi, quelli che stanno spiccando il volo, ma faticano a trovare coordinate precise (ne ho parlato anche qui). Forse questa nuova collana è un opportunità per loro. O forse no. Perché basterebbe che avessero un amico lettore. Sarebbe molto più adatto di mille anonimi esperti di marketing e saprebbe insegnare come navigare nel mare delle opportunità di lettura. Perché l’amore per i libri inizia proprio dalla loro scelta.

P.S.: se il pacchetto però vi piace, sappiate che in rete trovate lo spoiler di tutti i libri: anche noi lettori sappiamo barare!

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