Conoscete l’antica tradizione dei librai pontremolesi? Pontremoli è un comune della provincia toscana di Massa e Carrara. Da questa zona, a partire dal Diciannovesimo secolo, partivano librai ambulanti dagli umili natali che vendevano libri acquistati a basso prezzo. In primavera, al passo della Cisa, si radunavano per dividersi le zone da battere, per non farsi un’inutile concorrenza. Giravano le campagne e le montagne, vendendo ai contadini e ai paesani un pezzo di cultura a chi sapeva leggere o a chi desiderava avere nella propria casa il simbolo della conoscenza. Assieme ai libri smerciavano almanacchi, libretti di preghiera, calendari: merce acquistata con i proventi della vendita delle castagne e del formaggio, per poi partire per un lavoro che assomigliava a una missione. Di generazione in generazione i librai pontremolesi mantennero questa tradizione. Alcune famiglie entrarono nel Ventesimo secolo con negozi di libri, diventando finalmente stanziali; in alcuni casi riuscirono addirittura a diventare editori.
Nel 1952 venne organizzato un raduno dei librai pontremolesi. Fu un evento incredibile: persone accumunate da una tradizione antica, spesso imparentati tra loro senza saperlo, con la passione per il commercio di libri inciso sotto la pelle si ritrovarono attorno a un tavolo, mangiando cibo contadino e ottimo vino, parlando di autori e di libri venduti. Tutti insieme diedero vita a un premio letterario gestito non da una giuria di esperti, ma da loro, i librai, che fiutavano, con l’istinto dell’intenditore, il libro che ritenevano più amato. E il tempo gli diede ragione: nel 1953 vinse Hemingway con Il vecchio e il mare, anticipando il nobel di un anno. E non fu l’unico caso.
Il premio Bancarella si tiene ogni estate a Pontremoli, in una grande festa che ricorda quel primo incontro. Ancora oggi i librai si ritrovano, alla ricerca delle loro origini. Ma, soprattutto, per condividere ciò che hanno scoperto in quell’anno sui gusti dei loro clienti: i lettori.
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede