Pillola letteraria: quale senso si può trovare nella malattia?

Alle volte mi chiedono se io mi consideri quella che sono adesso, o piuttosto quanto mi è rimasto di allora, della vita di Morbello. Faticano a capire quello che dico a mente lucida scandalizzando un po’ tutti, e cioè che i vent’ani passati nel polmone (d’acciaio) li rifarei uno per uno. Non sono una masochista o una pazza, sono convinta di aver vissuto vent’anni che valeva la pena di vivere e che probabilmente non sostituirei con altri, arrivati a questo punto. Certo se domani potessi uscire di qua e andarmene per strada sarei felice, ma sai quanta gente di quella che va per strada vive meno di me la propria vita? Quanta gente la spreca, o la lascia passare distrattamente?
Io ho imparato a non buttare via niente. 

Tratto da Il vizio di vivere di Rosanna Benzi

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