“Sua madre gli accarezza la testa attraverso una finestrella che c’è nella sua stanza”, sussurrò Arnau a suo padre quella notte stessa, quando erano coricati sul pagliericcio. “Non l’ha mai vista. Suo padre non glielo permette, e neanche lei.” Bernat accarezzava la testa del figlio come Arnau gli aveva raccontato di aver visto fare alla madre del nuovo amico. Il russare degli schiavi e degli apprendisti con cui condividevano lo stanzone ruppe il silenzio che era sceso tra loro. Bernat si chiese che delitto potesse mai aver compiuto una donna per meritare un simile castigo.
Tratto da
La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones