“Andiamo, vecchia!”
La donna s’era inginocchiata tra i volumi, toccava il cuoio e il cartone inzuppati, leggendo i titoli dorati con le dita, mentre i suoi occhi accusavao Montag.
“Non potrete mai avere i miei libri” disse.
“Voi conoscete bene la legge” disse Beatty. “Dov’è andato a finire il vostro buon senso? Non c’è un solo libro fra questi che sia d’accordo con gli altri. Ve ne siete stata chiusa qui, per degli anni, insieme con una vera e propria Torre di Babele. Uscitene una buona volta! Le persone dentro questi libri non sono mai vissute. Venite fuori ora!”
Ella scossa il capo.
“Tutta la casa sta per partire” disse Beatty.
Gli uomini si avviarono con un passo pesante verso la porta. si volsero a guardare Montag, ch’era rimasto presso la donna.
“Non vorrete per caso lasciarla qui?” protestò lui.
“Ma se non vuol venire!”
“Costrigiamola, allora!”
Beatty alzò la mano che stringeva l’accenditoio.
“Dobbiamo ritornare in caserma; e poi questi fanatici tentano sempre il suicidio; il quadro è sempre lo stesso.”
Montag pose la mano sul gomito della vecchia.
“Potete venire con me” disse.
“No” rispose la donna. “Grazie, a ogni modo.”
“Ora conterò fino a dieci” annunciò Beatty. “Uno, due.”
“Per piacere” disse Montag.
“Continuate a contare” disse la vecchia.
“Tre. Quattro.”
“Via, venite!” Montag trasse a sé la vecchia, che insistette con molta calma:
“Io voglio restare qui.”
“Cinque. Sei.”
“Potete smettere di contare” ella disse. Aprì lievemente le dita di una mano e nel palmo apparve un piccolo oggetto sottile.
Un comune fiammifero da cucina.
Alla vista del fiammifero, gli uomini si prcipitarono fuori, si allontanarono correndo dalla casa. Il capitano Beatty, senza perdere la sua dignità, idietreggiò lentamente oltre la soglia, la rosea faccia bruciata e lucente per mille incendi e d entusiasmi notturni…
…La rosea faccia di Beatty mosrava ora un’ombra lieve di panico, là, sulla soglia. La mano della donna si torse intorno all’esile bastoncino di legno del fiammifero. I fumi del cherosene le si dilatavano intorno alla persona. Montag sentì il libro nascosto battergli come un cuore contro il petto.
Tratto da Fahrenheit 451 di Ray Bradbury