Con questo, vorrei dare inizio a un ciclo di posto che parli di opere d’arte ispirate alla lettura.
Il quadro in foto è noto, soprattutto ai lettori, che l’hanno spesso trovato in copertina di diverse edizioni di Madame Bovary di Gustave Flaubert. In realtà si tratta di un’opera del francese Jean-Honoré Fragonard ed è datata 1776. Fragonard è un pittore particolarmente abile, capace non solo di utilizzare le luci per esaltare stoffe e morbidezze, ma anche di sfruttare le proprie capacità nel migliore dei modi. Fu pittore a Versailles fino alla rivoluzione, dopo la quale decadde nei gusti a causa dell’instaurarsi del neoclassicismo, severo e cupo, mentre Fragonard aveva basato il proprio successo proprio sulla sua incapacità di riuscire al meglio nei temi seri. Per questo i suoi quadri più conosciuti rappresentano scene frivole e leggere, spesso erotiche. Decise che se non era capace di essere il migliore tra gli aulici, lo sarebbe stato tra quelli alla moda. E così fu. La lettrice rappresenta, per il suo tempo, l’emblema della donna superficiale, che necessita di fuggire la realtà con dei libercoli. Per noi, invece, è il simbolo di colei che sa sopportare i pregiudizi degli uomini per affermare il suo diritto alla lettura.
E’ conservata presso la National Gallery of Art di Washington.