Lo credereste? Il diritto di tacere è il più difficile da esercitare. Non devo giustificare il fatto di essere un lettore. Non sono obbligato a spiegare ciò che mi ha colpito in un libro. Non sono costretto a convincere nessuno che non desideri amare la lettura. Ho il diritto di entrare tra le pagine di un romanzo e lasciare fuori il mondo intero, senza che questo mi consideri avulso dalla realtà, ribelle innocuo, ma che disturba il panorama glamour della modernità, il fashion cui tutti dovrebbero adeguarsi. Tutti? I lettori hanno diritto di fregarsene del mondo, di rimanere protetti dalle parole lette, di allontanarsi in punta di piedi dall’inutile chiasso dell’ignoranza sbraitata ed esibita come una dote.
Ssssshhhh, lasciateci leggere!!!

Consegna dei diplomi della 3^ edizione del Master in Biblioterapia
Per quanto ci si possa fare l’abitudine, è sempre un’emozione chiudere un ciclo di formazione con un gruppo conosciuto un anno prima. La discussione delle