Lo straniero (9-)

È un classico Lo straniero di Albert Camus, lo sappiamo. E proprio per questo spesso è citato, ma poco letto. Noioso? Niente affatto! L’analisi psicologica di questo personaggio è incredibilmente attuale nel rappresentare criminali che commettono un unico omicidio a causa di una personalità apparentemente normale, in cui ognuno potrebbe identificarsi, ma che, a ben indagare, ha peculiarità insondabili se non entrano nell’animo dell’uomo. Ecco che lo scrittore può tentare tale impresa, immaginando cosa ci sta nella mente di tali persone e descrivendolo in modo efficace. E Camus riesce a farlo in modo magistrale, rendendo percepibili non solo le emozioni, ma anche la mancanza di empatia e una insensiblità che, malgrado tutto, appare innocente. Le riflessioni che questo testo permette sono davvero notevoli.

Consigliato agli amanti del romanzo psicologico e a che si occupa di letteratura nelle carceri.

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