Si chiamano cani da lettura e aiutano i bambini dislessici a superare la loro difficoltà nel leggere. L’idea viene dagli Stati Uniti, ma sono già diversi gli Stati ad aver copiato l’iniziativa. In Italia la tecnica è rappresentata da R.E.A.D. ITALIA il cui sito potete raggiungere da qui. Si tratta di addestrare cani particolarmente tranquilli per stare vicino ai bambini mentre si dedicano alla lettura. Ma badate bene: non si tratta di un gioco. Il bambino dislessico fatica molto a leggere, soprattutto se qualcuno lo ascolta. Il cane da lettura però si presta come ascoltatore paziente, che sa stare accanto al giovane lettore a lungo, senza stancarsi, senza prenderlo in giro, incoraggiandolo sinceramente con le proprie coccole, prestandosi a un gioco affettuoso terminato il brano. In Italia siamo agli albori, ma è dal 1999 che esiste questa tecnica e l’efficacia è stata riconosciuta e certificata tanto che alcune scuole si sono strutturate per inserire la presenza dei cani da lettura nei propri P.O.F.
I diversi livelli per fare biblioterapia
Il termine biblioterapia è un termine “ombrello” sotto cui stanno molte cose. Tuttavia la biblioterapia non è ogni cosa che riguarda i libri e prevede